La Terza guerra d'indipendenza italiana fu combattuta dal Regno d'Italia contro l'Impero austriaco dal 20 giugno al 12 agosto 1866. Ebbe origine dalla necessità dell'Italia di affiancare la Prussia nel tentativo comune di eliminare l'influenza dell'Austria sulle rispettive nazioni, al fine pratico di annettere il Veneto, Mantova e parte del Friuli (attuali province di Udine e Pordenone.) Un ruolo importante, per la riuscita delle operazioni belliche, che portarono alla vittoria dell'Italia, fu svolto dal Corpo Volontari Italiani, che nella sua totalità costituì una grande unità militare pluriarmata del Regio Esercito italiano, composta da 43.543 uomini, quasi interamente da volontari, e posta al comando del generale Garibaldi.
L'avvenimento più importante di questo breve conflitto, a parte il famoso “Obbedisco” che lo concluse, è la battaglia di Bezzecca del 21 luglio, terminata con la vittoria delle camice rosse garibaldine. Le perdite italiane furno: 217 morti e dispersi, 881 feriti, 1260 prigionieri, quelle imperiali rispettivamente 45, 184 e 278.
Nel corso del 2011, complice anche il 150° dell’Unità d’Italia, sono arrivate al Museo garibaldino e della Grande guerra di Bezzecca molte richieste di informazioni provenienti da tutta Italia, di lontani parenti di garibaldini che chiedevano notizie dei loro avi.
Per dare esaustive risposte a queste richieste e' stato individuata una consistente raccolta archivistica riguardante i Corpi Volontari Italiani del 1866, custodita presso l’Archivio Storico Nazionale di Torino. In oltre 460 faldoni sono contenute migliaia di carte e registri riguardanti la campagna militare, che vanno da corrispondenza varia, registri contabili, pratiche personali, fogli competenze, fogli paga e rubriche alfabetiche. Da quest’ultime sono stati recuperati tutti i nomi degli arruolati e, nella maggior parte dei casi, informazioni sulle loro origine: luogo di nascita, età e genitori. Queste rubriche, suddivise per reggimenti, battaglioni e compagnie rappresentano lo strumento più completo e al tempo stesso sintetico riguardo i volontari della campagna 1866. Sono state realizzate circa 8000 fotografie e catalogati circa 43.543 nomi.
Tutte le regioni italiane vi erano rappresentate, la Campania contribuì con 359 volontari di cui 14 provenienti dai comuni della neonata provincia di Benevento.
Con Garibaldi a Bezzecca c'era anche un Apollosano, si tratta di Francesco ( storpiatura del locale cognome Francesca) Emilio, di anni 20, nato ad Apollosa il 16 luglio 1846, da Pasquale Carmine e da Olimpia Stefanelli, arruolato il 26 maggio 1866 nel X reggimento come soldato semplice.
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Fonti:
Ø https://archiviodistatotorino.beniculturali.it/naviga-patrimonio/progetti/alla-ricerca-dei-garibaldini-scomparsi/
Ø http://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/ora-i-garibaldini-hanno-un-nome-1.786296